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E...STATE NEI PARCHI e nelle aree protette 2016

Dopo un primo incontro nel piccolo museo del comune di Cersosimo, il percorso di domenica 4 settembre si è svolto lungo i sentieri che portano all’area degli scavi archeologici, intervallato dalle lezioni all’aperto dell’archeologa Lara Cossalter.
I professionisti del posto hanno dato un valido contributo arricchendo e completando le lezioni dell’archeologa.

L’organizzazione della giornata, a cura del C.E.A.S. di Senise nell’ambito di E…state nei Parchi 2016, ha avuto un duplice obiettivo. Il primo ovviamente parlare di paesaggio, indicando tutti quegli elementi che lo caratterizzano al fine di farlo percepire in tutta la sua completezza. Il secondo invece, è stato quello di dare la giusta valenza ad un patrimonio culturale presente in Val Sarmento, gli scavi archeologici, patrimonio storico ancora oggi sconosciuto principalmente per la mancata fruizione.

Gli spunti sono stati diversi, gli interventi e i dialoghi dei partecipanti si soffermavano sui luoghi incontaminati, sui popoli residenti e su coloro che vi hanno abitato, attori consapevoli delle trasformazioni del paesaggio collinare e fluviale.

E’ stata palpabile la soddisfazione dei partecipanti, ognuno desideroso di dare un contributo storico-paesaggistico dei luoghi e allo stesso tempo attento nell’apprendere notizie ancora sconosciute.

I concetti che spesso ritornavano nei dialoghi, riguardavano l’importanza della conoscenza del luogo, in quanto è la conoscenza che dona linfa alla tutela del patrimonio sia materiale che immateriale, ponendo quindi le basi per la loro valorizzazione.

Attraverso la conoscenza vi è la riappropriazione della capacità degli abitanti di incidere sulla qualità dell’ambiente di vita, la riappropriazione della coscienza di luogo come condizione per la produzione sociale del territorio in funzione dell’elevamento del benessere. In questa direzione l’insorgenza identitaria va politicamente reinterpretata, per favorire la coscienza del luogo, per affermare stili di sviluppo fondati sul riconoscimento delle peculiarità socioculturali, sulla cura e la valorizzazione delle risorse locali e su reti di scambio solidali e non gerarchiche fra società locali e municipalità.

Questi i principali temi argomentati durante la giornata, dove tutti nel pomeriggio hanno potuto apprezzare il paesaggio agrario, visitando una fattoria a pochi chilometri dal comune di Cersosimo, dove le storie, il gusto, gli odori, i granai, le pietre delle case, gli orizzonti movimentati hanno attivato l’individuale percezione del paesaggio.

Le note positive della giornata sono state molteplici, tutte hanno percorso la direzione di pianificare al più presto un nuovo appuntamento, dove l’argomento sarà la programmazione partecipata.

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