C.E.A.S.

Progetti

Progetti

Progetto R.U.N.A.

L’idea progettuale prende le mosse dalla esigenza dell’Amministrazione Comunale di Castelsaraceno che intende sperimentare una diversa fruizione del territorio da parte sia delle comunità locali che dei turisti. Questa sensibilità trova riscontro anche nell’adesione del Comune di Castelsaraceno al sistema Redus della Regione Basilicata, in qualità di AdR.
In ragione di precedenti e positive esperienze la stessa Ammnistrazione ha inteso coinvolgere un gruppo di CEAS, già accreditati alla rete REDUS, diversi tra loro ma che hanno come tratto comune la collocazione geografica in aree naturali protette e segnatamente nei due parchi nazionali lucani: il Parco del Pollino e quello dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese.

I C.E.A.S. che sono stati coinvolti sono stati:

  • C.E.A.S Lago Montecotugno
  • C.E.A.S. Pollino Basilicata
  • C.E.A.S. del lupo

A partire da queste premesse i CEAS si sono chiesti quale potesse essere il momento più appropriato per suggerire alle comunità locali e ai turisti uno sguardo più consapevole suoi luoghi che viviamo o visitiamo.
La scelta è caduta sul Festival dei due Parchi, evento musicale di punta nel territorio a cavallo tra il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano ed il Parco Nazionale del Pollino, giunto quest’anno alla terza edizione. Tale evento si svolge a Catelsaraceno, comune il cui territorio ricade in entrambi i parchi nazionali, e si propone come strumento di sviluppo turistico legato alla valorizzazione e promozione del patrimonio culturale lucano.
Ogni C.E.A.S ha proposto un’attività strettamente inerente il rapporto che c’è tra l’uomo e la natura, in particolare il C.E.A.S. con sede a Senise ha messo ancora in prima linea la promozione delle case di Terra notando da parte dei visitatori una forte curiosità nel tipo di architettura e la volontà di approfondire l’argomento soprattutto in veste moderna. In particolare, gli obiettivi specifici restano ancora:

  • Promuovere e favorire ogni forma di recupero dei materiali, delle architetture e dei paesaggi legati alla terra cruda, nonché dei contesti culturali ad essi legati;
  • Promuovere il recupero dei saperi, delle arti, delle tecniche e delle professioni per assumere tutte le iniziative e le attività che favoriscono l’uso del materiale terra cruda;
  • Ricercare gli elementi che saranno uniti tra di loro nel tema “casa e paesaggio”, evidenziando come i manufatti in terra cruda hanno assunto nel tempo il valore di indicatori della biodiversità;
  • Attribuire un forte significato alle case di terra ancora sopravvissute, testimonianza di povertà, di vita quotidiana, di lavoro in comunità, di conoscenza di paesaggio e di come ancora oggi funziona l’economia rurale.

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