Seminario Nazionale Educazione – Orbetello 2011
Gruppo di lavoro del 13 marzo su collaborazioni concrete di utilità reciproca tra Ufficio Nazionale e rete territoriale e in particolare: promozione dei programmi WWF per la scuola, formazione e condivisione della progettualità e competenze della Rete Educazione.
Obiettivo dei lavori è stato quello di individuare cosa sia possibile fare da subito negli ambiti della promozione e della formazione, quali azioni semplici e praticabili attuare e quali le criticità.
1. PROMOZIONE PROGRAMMI SCUOLE
Nella rete sono già attive con azioni specifiche alcune SPE: La Ghiandaia, Pachamama, Coala. In particolare, Pachamama organizza un incontro all’inizio dell’anno scolastico con l’Ufficio Scolastico Provinciale (USP ex Provveditorato). Coala invece segnala nella presentazione dei propri progetti la possibilità di acquistare i materiali scuola WWF.
Inoltre tutte e tre le SPE offrono alcuni pacchetti didattici che hanno già inclusa l’iscrizione della classe al Panda Club/Explorer.
Una diversa via promozionale utilizzata (es. Maria Resca, STL WWF Pianura Bolognese) è la relazione con la Provincia: la Provincia di Bologna ha acquistato dal WWF i pacchetti Panda Club/Explorer che poi sono stati distribuiti alle scuole. Con le scuole viene parallelamente mantenuto un rapporto incontrando sistematicamente, all’inizio dell’anno scolastico, gli insegnanti referenti per l’educazione ambientale. Pesa su questo però, il problema della tempistica nella produzione dei materiali, a disposizione stampati in autunno . Gli insegnanti, infatti, vanno incontrati entro settembre prima della fase di programmazione e quindi è importante avere per allora se non il materiale stampato qualcosa che gli si avvicini molto. Altra azione che viene realizzata è festa panda club, un evento teatrale annuale più di visibilità e coinvolgimento ampio (i fondi per realizzarlo provengono da sostenitori esterni es. coop adriatica).
Un’ulteriore azione che potrebbe essere attuata e sostenere la promozione e visibilità dei programmi oltre che valorizzare la presenza degli educatori sul territorio consiste nel far sì che tutta la rete di SPE insieme al WWF proponga una comune attività legata ai programmi scuola dell’anno in corso. Concretamente quindi, per il nuovo anno scolastico, le SPE proporrebbero un laboratorio-tipo sul tema “alimentazione (programma Panda Club 2011-12).
ALCUNE CRITICITA’ EMERSE
- Un problema che può presentarsi nell’interlocuzione istituzionale. Chiedere il sostegno di enti/istituzioni locali può essere un’arma a doppio taglio soprattutto per realtà che abbiano rapporti con essi a più livelli (es. gestiscono oasi, sono legate al WWF locale ecc.): l’istituzione può sostenere le SPE nella promozione dei programmi WWF sul territorio ma anche strumentalizzare a proprio favore, magari in ambiti diversi, questo sostegno, chiedendo particolari “attenzioni” da parte dell’associazione nei propri confronti.
- Il coordinamento regionale. Problema del coordinamento tra Strutture Territoriali Locali WWF, SPE, WWF Ricerche e Progetti, WWF regionali: oggi abbiamo più soggetti WWF che non solo agiscono nel medesimo ambito ma anche interloquiscono con il territorio e le istituzioni. Come costruire la rete efficacemente? Su quali basi la si qualifica e coordina? Quali i ruoli e i soggetti che li rivestono?
- Necessità per il WWF di avere riscontri sulla promozione dei programmi scuola. Manca ma è indispensabile che la Rete comunichi numeri e anagrafiche delle scuole che aderiscono a proposte WWF delle SPE o che si iscrivono al Panda Club/Explorer. Questo anche al fine di coinvolgere le scuole in tutte le azioni di fidelizzazione che l’associazione pone in essere.
- I costi aggiuntivi. L’attività di promozione, se non è episodica e frammentaria, comporta impegni di persone e di risorse, che potrebbero essere compensati dagli incentivi messi a disposizione con l’offerta speciale SPE.
Le azioni che possono attuarsi da parte dell’Ufficio Educazione e della Rete:
- sforzo dell’Ufficio per adattare la tempistica di produzione dei materiali alle necessità della promozione nella scuola;
- impegno della Rete per organizzare, ex novo, o approfittare comunque d propri incontri per presentare alle scuole i programmi WWF;
- promozione sistematica dei programmi scuola WWF nell’ambito della proposta didattica delle SPE, Oasi…;
- laddove possibile (es. coincidenza dei temi sui quali sono costruite le proposte didattiche della SPE) proporre nel costo complessivo del proprio pacchetto didattico l’iscrizione al Panda Club/Explorer;
- valutazione della possibilità di definire l’attività/laboratorio comune legato ai programmi scuola WWF che tutti gli educatori possano proporre;
- verifica da parte dell’Ufficio Educazione di possibili canali di distribuzione da attivare (es. accordo con UPI);
- predisposizione da parte dell’Ufficio di una lettera standard spendibile dalla Rete sul territorio per la ricerca di finanziatori istituzionali;
- predisposizione di un comunicato stampa da inviare alla stampa locale;
- applicazione di sistemi incentivanti (es. sconti) per l’acquisto dei kit da parte degli insegnanti e/o dalla Rete;
- utilizzazione del sistema delle biblioteche per la promozione: è un luogo molto frequentato da insegnanti, in cui è anche possibile organizzare eventi;
- miglior coordinamento da parte dell’Ufficio per garantire una effettiva e capillare circolazione delle informazioni;
- valutazione da parte dell’Ufficio sulla possibile estensione della promozione ad altri destinatari come ad esempio gruppi sportivi, scout, oratori, ecc.;
- impegno dell’Ufficio per l’attivazione di un efficace coordinamento della Rete a livello regionale (referenti regionali WWF per l’e.a.).
2. OCCASIONI DI FORMAZIONE DELLA RETE E CONDIVISIONE DELLA PROGETTUALITA’
Gli aspetti emersi chiaramente sono stati due:
- L’esigenza di uno strumento semplice e agile per condividere esperienze tra educatori. L’ipotesi che è stata prospettata prevede ad esempio la creazione di uno spazio forum in cui gli educatori si possano incontrare e supportarsi nella progettazione, confrontarsi su metodi, attività, percorsi. Il forum potrebbe essere strutturato per tematiche diverse. Sono state comunque evidenziate le criticità possibili: un forum è impegnativo in termini di tempo che deve esservi dedicato, funziona solo se frequentato e arricchito da tutti e quindi se vi è un reale scambio tra più soggetti.
- La possibilità di occasioni di formazione sul campo, attraverso stage/scambi presso gli educatori stessi.
Su questo l’ufficio educazione si può impegnare nella ricerca di finanziamenti attraverso la presentazione di progetti ad hoc. In ogni caso l’ufficio può agevolare le comunicazioni all’interno della rete fungendo da collettore e facilitatore ad esempio raccogliendo disponibilità degli educatori a offrire occasioni formative al loro interno e le domande di formazione di coloro invece che desiderano di apprendere venendo inseriti in contesti diversi.
Azioni che possono attuarsi da parte dell’Ufficio Educazione e della Rete:
- verifica della realizzabilità e funzionalità del forum o di altri strumenti da parte dell’Ufficio Educazione, definizione di una proposta che poi sarà diffusa tra gli educatori e valutata insieme;
- impegno dell’Ufficio per concretizzare almeno uno dei possibili strumenti di formazione descritti sopra;
- costituzione di una comunità di confronto/ricerca partendo dalle tematiche Panda Club e Panda Explorer;
- realizzazione di una “banca dati” di documentazione dei progetti, dei cv dei soggetti e delle competenze dei singoli professionisti al fine anche di partecipare a bandi con un reciproco coinvolgimento e sviluppare progettualità comuni.